La distonia è un disturbo del movimento caratterizzato da contrazioni muscolari involontarie degli arti che nascono prevalentemente da intense emozioni.
Dystonik Art nasce dall’associazione tra arte e disabilità come risorsa per realizzare un percorso creativo. Questa impresa, concepita durante il lockdown, ha superato barriere fisiche e mentali, rendendola una testimonianza della resilienza e dell’ingegno umano.
Cresciuto tra tele e colori, Marco ha sempre manifestato grande curiosità per il mondo dell’arte. Così è iniziata la sua storia. Nonostante la sfida posta dalla disabilità motorie, l’intuizione della madre pittrice è stata quella di assecondare le distonie di Marco come parte del processo creativo invece di affrontarle come un ostacolo da superare.
Questo ha aperto un varco per una forma di espressione unica, usando strumenti classici e innovativi come l’uso delle nuove tecnologia nel mondo dell’arte digitale.
Questo viaggio artistico è stato affiancato dall’Equipe Specialistica Aziendale CAA(comunicazione aumentativa alternativa) personalizzato elaborato della UOC di NPEE Asl Na2 Nord. Il progetto prevede l’utilizzo di un puntatore oculare che si integra con software progettato per interpretare lo sguardo concedendogli la capacità di navigare e comunicare con il mondo esterno usando simboli e tabelle personalizzate. Per la personale esperienza di Marco l’Equipe ha realizzato una scheda personalizzata per dargli la possibilità di scegliere lo strumento, il tratto e il colore.
Attraverso l’unione dell’espressione artistica e degli strumenti di comunicazione innovativi, dystonik-Art si pone come rappresentazione di una creatività senza confini dettata dalla prospettiva unica di Marco, offrendo al mondo uno sguardo di un artista che parla attraverso il linguaggio vivace dell’arte piuttosto che con le parole.
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